venerdì 18 marzo 2011

Come evitare la galera in viaggio

Il modo in cui tendiamo a comportarci in viaggio è sempre aderente, anche quando è rispettoso, a quelle che sono le nostre abitudini, i nostri atteggiamenti e stili di vita. Per questo può capitare, anche involontariamente, di assumere comportamenti che nel nostro paese non verrebbero puniti dalla legge o che, comunque, non verrebbero considerati gravi ma che, nel luogo visitato, possono comportare pesanti, se non pesantissime, conseguenze. Del resto "la legge non ammette ignoranza". Eccone un breve elenco:
Mangiare in pubblico (Emirati Arabi)Sappiamo bene che nei paesi musulmani particolarmente integralisti, alcuni atteggiamenti, per noi totalmente innocenti, vengano soffocati con punizioni a nostro avviso brutali e assolutamente esagerate. Mangiare in pubblico durante le ore di luce nel mese dedicato al Ramadan è uno di quegli atteggiamenti da evitare, in primo luogo per una questione di rispetto nei confronti di chi da ore non tocca cibo e acqua. Anche in Turchia, paese decisamente tollerante a riguardo, è consigliabile cercare di essere il più discreti possibile. In secondo luogo perché in alcuni paesi, come ad esempio gli Emirati Arabi, questo può essere punito con la galera.   
Non avere con sé un documento identificativo (Giappone)Tutti gli stranieri sono obbligati ad avere sempre con sé il proprio passaporto o carta d'identità. In Giappone infatti questa mancanza può avere conseguenze non gradevoli. Uno straniero fermato da un poliziotto può finire in galera per un periodo di 23 giorni duranti i quali non gli sarà consentito nessun genere di contatto con l'esterno. Può a nostro avviso risultare assurdo quanto un pezzo di carta possa fare la differenza, meglio comunque attenersi alle regole e non dimenticare mai di portare con noi la nostra "identità".
Insultare il re (Thailandia)È la legge Lese Majeste a punire chi  manca di rispetto al sovrano, allo stato e a tutta la famiglia reale. Il rispetto reverenziale che i thailandesi riservano alla famiglia sovrana è per noi inconcepibile. Questo reato, pur non essendo punito con la morte, può comunque costare la prigione. Il discorso deve anche essere contestualizzato in quelle che sono le definizioni di insulto e diffamazione, queste infatti in Thailandia non consentono a riguardo nessuna libertà di espressione.
Violazione di proprietà privata (Texas)È vasto il numero degli stati che, negli USA, applicano la Legge del Castello. Questa consente ai proprietari di utilizzare la violenza come atto di protezione in caso di violazione di proprietà privata. La legge è stata applicata numerose volte portando a quello che viene definito Omicidio Giustificato.
Uccidere una mucca (India e Nepal)Le mucche, in India e Nepal, sono sacre. Ciò perché queste vennero designate come il perfetto dono da fare ai Bramini, di conseguenza uccidere una mucca equivale ad uccidere un Bramino. Ancora oggi l'uccisione, anche accidentale, di questo animale può costare da un anno fino all'ergastolo.
Trasportare droga (Sud-Est Asiatico)In ogni paese il trasporto di stupefacenti viene più o meno severamente punito. Ma è nel Sud-est Asiatico che questo può portare alla più estrema delle punizioni: morte per impiccagione. Anche il solo possesso di 15 grammi di Marijuana può essere fatale.
Questo solo per farvi capire che ogni popolo ha diverse scale di valutazione per quanto riguarda la gravità di un reato. Quindi è decisamente consigliabile informarsi su quelle che sono le principali e più comuni differenze rispetto al nostro paese. Del resto il fatto di essere stranieri in terra straniera non è sempre sufficiente a levarci d'impiccio. Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci! (fonte: whereispot.com)

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